Medaglia d’onore alla memoria del Fante Gino Montanari

Medaglia d’onore alla memoria del Fante Gino Montanari, nato a Rimini il 20 Gennaio 1912.
Riceve la medaglia il figlio Enzo Montanari.

Soldato di leva classe 1912, Distretto Militare di Forlì, già in congedo illimitato provvisorio per aver assolto agli obblighi di leva.
Il 6 dicembre 1940 è richiamato alle armi per esigenze belliche ed assegnato al 61° Reggimento Fanteria -Trento.
In seguito agli eventi bellici sopraggiunti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, mentre si trovava di stanza a Trento, veniva fatto prigioniero di guerra dalle Forze Armate tedesche e deportato nel campo nazista di prigionia per truppa e sottufficiali M. Stammlager XVII A- Kaisersteinbruck in Austria.
Rientra dalla prigionia il 30 agosto 1945.

Medaglia d’onore alla memoria del Fante MODESTO BUGLI, Granatiere GIOVANNI GIACOMINI, dell’Artigliere LATINO NUNZIO

Medaglia d’onore alla memoria del Fante MODESTO BUGLI
nato a Poggio Berni il 29 novembre 1911.
Ritira la medaglia la nipote Amanda Pecoraro.

Soldato di leva classe 1911, Distretto Militare di Forlì.
L’11 febbraio 1935 è chiamato alle armi e il 26 maggio dello stesso anno è mobilitato per la colonia Eritrea con l’84° Reggimento Fanteria – 1° Battaglione, per la Campagna d’Africa Orientale.
Dal 15 novembre 1940 al 23 aprile 1941 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera Greco-Albanese.
L’8 aprile del 1942 con il medesimo Battaglione viene mobilitato in Montenegro e fino all’8 settembre 1943 partecipa alle operazioni di guerra nei Balcani.
In seguito agli eventi bellici sopraggiunti all’armistizio dell’8 settembre 1943, è catturato a Budva, deportato in Germania e internato presso il campo n° A. 13 Weimar.
Rientra dalla prigionia il 15 maggio 1945.
Viene decorato con n. 3 Croci al merito di guerra.

Medaglia d’onore alla memoria del Granatiere Giovanni Giacomini, nato a Poggio Berni il 21 luglio 1918.
Ritira la medaglia il figlio Valter Giacomini.

Soldato di leva classe 1918, Distretto Militare di Forlì.
Chiamato alle armi il 30 marzo 1939, è assegnato al 3° Reggimento Granatieri.
Dal 28 ottobre 1940 al 12 dicembre 1940 partecipa alle operazioni belliche alla frontiera Greco – Albanese.
Il 16 marzo1942 è richiamato alle armi ed assegnato al 3° reggimento Granatieri – Viterbo.
Dal 25 settembre 1942 all’8 settembre 1943 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nei territori dell’ex Jugoslavia.
In seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943 viene fatto prigioniero dalle forze armate tedesche, deportato in Germania.
Rientra in Italia dalla prigionia il 05 agosto 1945.

Medaglia d’onore alla memoria dell’Artigliere Nunzio Latino, nato a Vittoria (RG) il 07 febbraio 1923.
Ritira la medaglia la nipote Tina Faviana.

Soldato di leva classe 1923 del Distretto Militare di Ragusa.
Chiamato alle armi il 5 dicembre 1942, è assegnato al 33° Reggimento Artiglieria divisione corazzata e successivamente trasferito al 24° Reggimento Artiglieria.
Mobilitato per i territori di guerra dei Balcani, partecipa alle operazioni belliche sul fronte greco-albanese.
In seguito agli eventi bellici sopraggiunti all’armistizio dell’8 settembre 1943, viene fatto prigioniero dalle Forze Armate tedesche, deportato in Germania ed internato nel lager nazista – Stanlagen IV° A – campo 722.
Il 17 luglio 1944 viene dato per disperso durante la prigionia in Germania.
L’8 aprile 1947 il Distretto Militare di Ragusa rilascia agli eredi la dichiarazione d’irreperibilità.

Medaglia d’onore alla memoria del Caporale ARMANDO TOSARELLI

Medaglia d’onore alla memoria del Caporale ARMANDO TOSARELLI nato a Bologna il 29 settembre 1909.
Ritira la medaglia il nipote Alessandro Tosarelli.

Soldato di leva classe 1909, Distretto Militare di Bologna.
Richiamato alle armi è assegnato al 115° Reggimento Fanteria ed inviato in Libia dal 10 ottobre 1937 al 30 aprile 1938.
Il 28 settembre 1943 milita nella formazione partigiana 63° Brigata Garibaldi “Bolero” operante nella zona di Bologna. Assume la qualifica gerarchica di partigiano, nome di battaglia “Bottonelli”, ed è organizzatore a Bologna dei primi nuclei partigiani.
Il 25 febbraio 1944 per la sua intensa attività antifascista viene arrestato a S. Ruffillo di Bologna e ristretto presso il vecchio carcere giudiziario di S. Giovanni in Monte dal 04 marzo 1944 al 23 maggio 1944.
Il 24 maggio 1944 viene trasferito nel campo di concentramento e transito di Fossoli fino al 30 luglio 1944.
L’1 agosto 1944 Tosarelli viene deportato e internato nel lager nazista di Mauthausen (Austria) e vi rimarrà fino al 5 maggio 1945, giorno della liberazione del campo da parte della 3° Armata americana.
Rientra in Italia il 21 giugno 1945.

Medaglia d’Onore assegnata a SABATINO Organtini

A seguito di un’appassionata ricerca documentale dell’Ass.ne Kairòs APS presso l’Archivio di Stato dell’Aquila – il CEDOC dell’Aquila – Ass.ne naz. ANEI infine l’Archivio di Bad Arolsen in Germania, il Sovrintendente Capo di Polizia Penitenziaria Vincenzo Felli, in data 27 gennaio 2020, nell’ambito della cerimonia del Giorno della Memoria in Bologna, ha ritirato dal Prefetto di Bologna Dott.ssa Patrizia Impresa, la meritata medaglia d’Onore assegnata al proprio nonno materno SABATINO Organtini.

Soldato di leva classe 1907, Distretto Militare dell’Aquila, già in congedo illimitato per aver assolto agli obblighi di leva nel Reggimento Cavalleggeri Novara.
Il 05 Settembre 1935 è richiamato alle armi per mobilitazione e giunge al deposito del 14° Reggimento Artiglieria delle Murge a Bari.
Il 04 Novembre 1935 parte per l’Eritrea – Guerra d’Etiopia – é assegnato all’11° Battaglione complementi speciali.
Dal 1 al 23 Agosto 1936 è ricoverato all’ospedale militare di Addis Abeba, rientra in Patria il 12 Ottobre 1936.
E’ decorato della medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale 1935-36 – R.D. del 27.04.1936 n° 1150.
Il 09 febbraio 1943 è richiamato alle armi per mobilitazione, e giunge al deposito del Reggimento Cavalleggeri di Alessandria. Parte con il proprio contingente per le operazioni di guerra sul fronte italo-jugoslavo. Il 10 aprile 1943 viene ricoverato all’Ospedale militare di Trieste. Cessa di essere mobilitato a seguito della riforma ai soli servizi sedentari. Il 2 luglio 1943 è collocato in congedo illimitato.

Dopo l’esperienza militare Organtini Sabatino ritorna a casa dalla propria famiglia. Viva a Leofreni nel comune di Pescorocchiano. E’coniugato con Arcangela Ambrosi con la quale ha tre piccoli bambini: Benedetta nata nel 1939, Maria nata nel 1941 e Domenico nato nel 1943. Paolo e Mauro arriveranno successivamente. Svolge l’attività di muratore quando richiesta, in alternativa a quella di contadino. E’ antifascista e a causa della sua attività politica il 23 Aprile 1944 viene arrestato.
Il 28.04.1944 viene deportato in Germania ed internato nel campo di concentramento nazista di Dachau (nr. di matricola 67254) fino al 16.08.1944.
Il 17.08.1944 viene trasferito nel campo di lavoro di Mauthausen in Austria (nr. matricola 90051), infine viene nuovamente trasferito nel lager di Peggau, campo satellite di Mauthausen, fino alla liberazione da parte delle Forze Armate alleate avvenuta il 02.05.1945.

ASS.NE KAIRòS – APS

Giorno della Memoria: conferite 8 Medaglie d’Onore

Toccante cerimonia in Prefettura a Rimini di Monica Fabbri

La memoria insegna, ma per imparare occorre ascoltare, guardare negli occhi il dolore, senza abbassare lo sguardo. Quel dolore i famigliari degli internati nei campi nazisti lo conoscono bene, lo hanno vissuto nei racconti dei loro cari. A ritirare le otto Medaglie d’Onore, trattenendo a fatica l’emozione, figli e nipoti di Luigi Pacini, Armando Tosarelli, Elio e Giuseppe Birocci, Modesto Bugli, Nunzio Latino, Giovanni Giacomini e Gino Montanari. Per il figlio di Luigi Pacini – unico superstite – non è facile parlare dell’orrore vissuto dal padre. Le ferite dell’anima non si rimarginano. A consegnare le onorificenze il Prefetto di Rimini Alessandra Camporota insieme ai Sindaci di Santarcangelo, Poggio Torriana, San Leo e Pennabilli. Hanno portato il loro saluto le Associazioni Nazionali Ex Internati e Partigiani d’Italia, la Croce Rossa Italiana e il Comitato di coordinamento fra le associazioni combattentistiche e d’arma. C’era anche il Presidente della Associazione Kairòs – APS, impegnata nel progetto “Conoscenza e Riconoscenza”, che ha fornito un contributo all’istruttoria della procedura di conferimento, cimentandosi nella minuziosa ricostruzione documentale necessaria alla presentazione delle domande. Un viaggio emozionante anche per gli studenti del Liceo artistico Serpieri, che hanno letto un brano dal diario partigiano “Ultimo chilometro di una vita in salita” di Valter Vallicelli, partigiano Presidente dell’ANPI – Sezione di Rimini. Nel servizio le interviste a GIAN MATTEO PACINI e al Prefetto di Rimini ALESSANDRA CAMPOROTA

https://www.sanmarinortv.sm/news/italia-c7/giorno-della-memoria-conferite-8-medaglie-d-onore-a182991?fbclid=IwAR1aZ6jY39pHvoKvhJtnBQE8Pga19wE-X96eUqFwtgBmSE159RHOEhSq_-E

GIORNO DELLA MEMORIA 2020 – KAIROS APS: TRA VALORI E SIMBOLI DELLA REPUBBLICA

“La sofferenza subita non si può dimenticare e spesso di notte torna, come fantasmi in un incubo”.

Luigi Pagini

Con queste parole di disarmante lucidità, Luigi Pacini originario di Pennabilli, dall’alto dei suoi 97 anni fa sintesi di due anni interminabili di prigionia, nella 2° guerra mondiale, subiti quale militare italiano internato dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. I suoi racconti non sono scene di un film bensì la tristissima realtà per coloro che, come Luigi, si opposero ai tedeschi. Il loro NO costò la deportazione nei lager nazisti, il freddo, la fame, le vessazioni fisiche e psicologiche in una prigionia da cui pochi riuscirono a tornare. Non si deve dimenticare che la nostra libertà è frutto anche di questa sofferenza. Per questo Kairòs APS, associazione di promozione sociale che opera principalmente nel territorio riminese, sta animando un progetto civico molto impegnativo: “Conoscenza e Riconoscenza – Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica”. Questo progetto, nato dalla collaborazione con altre realtà associate, ha già portato in precedenti edizioni, alla premiazione di 30 soldati italiani reduci e caduti della 2° Guerra mondiale in una toccante cerimonia tenutasi presso il Parco delle Cantine Marcosanti di Antoniacci, importante azienda vitivinicola locale. Per l’edizione corrente Kairòs APS si è nuovamente cimentata, con rinnovata passione, nella minuziosa ricostruzione documentale indispensabile per la presentazione delle domande ai meritevoli di onorificenze. E’ con orgoglio che finalmente Kairòs APS può comunicare che tutte le domande presentate sono state meritevoli di accoglimento comprese quelle per i 9 ex-combattenti insigniti della Medaglia d’Onore concessa dal Presidente della Repubblica. Di questi, 8 riceveranno l’onorificenza delle mani del Prefetto di Rimini ed uno, per competenza, da quelle del Prefetto di Bologna. Kairòs APS è particolarmente lieta per l’edizione di quest’anno, anche perché tra gli insigniti è presente proprio Pacini Luigi di Pennabilli, che venne chiamato alle armi nel 3° Reggimento Granatieri e venne mobilitato sul fronte Greco e che, dopo 73 anni, riceverà di persona il suo meritato riconoscimento. La presenza di un medagliato vivente concretizza maggiormente quello spirito di conoscenza e riconoscenza che anima questo progetto. E’ importante ricordare per riconoscere e per evitare che accada ancora”.

Nella foto scattata il Granatiere Luigi Pacini. La foto è stata scattata da Roberto Zambolin, Segretario dell’Ass. Granatieri di Rimini Sezione “M.A.V.M.Gra Tristano Eletti”.

Ass.ne di promozione sociale Kairòs – APS

Cerimonia 14 Ottobre 2018 – Consegna onorificenze belliche ai caduti e reduci della 2* Guerra Mondiale

Premiazione alla memoria del combattente di Poggio Berni Granatiere GIACOMINI Emilio, deportato nei lager nazisti dopo l’8 settembre 1943.
Per la prigionia nazista, il combattente Giacomini Emilio ha diritto alla Medaglia D’Onore che il Cav. Scipioni ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Oreste Paganelli, classe 1922, reduce vivente della campagna di Russia, ha partecipato alle operazioni di guerra dal 24 novembre 1942 al 9 febbraio 1943.
Partito con il secondo corpo di spedizione italiana per raggiungere il 63* Battaglione AA.R.E.
Premiato con la medaglia denominata “Medaglia di Ghiaccio” rilasciata dall’Ass.ne Naz. U.N.I.R.R (Reduci dalla Prigionia, fam. Caduti e dispersi sul Fronte Russo).

Ricerca storica a cura del Cav. Scipioni Joselito dell’Ass.ne culturale “La memoria Bellica degli Italiani nel Mondo”.

Consegna delle onorificenze belliche alla memoria del combattente PARA ETTORE nato a Verucchio il 10.11.1912
Ritira la figlia PARA BASCHETTI Ines.

Medaglia per la campagna di guerra 1940/1943
Medaglia per la guerra di liberazione 1943/1945
Inoltrata istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la medaglia d’Onore per gli internati nei lager nazisti.

https://www.sanmarinortv.sm/news/cultura-c6/poggio-torriana-onorificenze-ai-reduci-seconda-guerra-a98922?fbclid=IwAR1ts_V_ybLOVn-LprwqyhOLFZxqk3LV07FKeMPgfDT17AkH5L8W2ykqdGE

Con gli amici dell’Ass.ne Granatieri di Rimini

UN AMICO
“Signore, il mio amico non è tornato dal campo di battaglia. Chiedo il permesso di andare a prenderlo”. “Permesso non concesso”, replicò l’ufficiale: “Non voglio che rischi la vita per un uomo che probabilmente è già morto”.
Il soldato incurante del divieto uscì lo stesso e rientrò un’ora dopo ferito mortalmente, trasportando il cadavere dell’amico. L’ufficiale era fuori di sé dalla rabbia. “Te l’avevo detto che era morto. Ora vi ho persi tutti e due. Dimmi, valeva la pena di rischiare per portare indietro un cadavere?”.
Il soldato morente rispose: “Oh sì, signore. Quando l’ho trovato, era ancora vivo e mi ha detto: “Ero sicuro che saresti venuto”.

Corpolo’ di Rimini 17.11.2018 Granatieri di Sardegna – Anniversario Conferimento M.A.V.M. A Tristano Eletti.

Otto onoreficenze nel giorno della memoria

C’erano anche gli studenti della IVa “A” e della Va “C”, dell’istituto Comprensivo “Fermi” di Viserba, questa mattina al Parco di via Madrid, intitolato “Ai Caduti nei Lager 1943-1945”, insieme a Mattia Morolli Ass.re del Comune di Rimini, Alice Parma Sindaco del Comune di Santarcangelo, Daniele Amati Sindaco del Comune di Poggio Torriana, Alessandra Camporata Prefetto di Rimini e tutte le autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, per la consueta cerimonia ufficiale di commemorazione del Giorno della Memoria.  Una commemorazione solenne, svoltasi davanti al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie, durante la quale gli studenti hanno  condiviso  letture di riflessioni e testimonianze  con i numerosi presenti. 

Durante la cerimonia sono stati assegnate, dal Prefetto di Rimini, le Medaglie d’Onore a 8 deportati militari fatti prigionieri di guerra nelle regioni balcaniche, dalle forze armate tedesche, durante la seconda guerra mondiale, deportati in Germania e internati nei lager nazisti. Sono stati insigniti di questa prestigiosa onorificenza dello Stato: Francesco Giacomini e Giuseppe Ottaviani del Comune di Rimini;  Luigi Antolini, Tino Antoniacci, Pietro Flenghi, Gino Ricci del Comune di Santarcangelo;  Quinto Contucci, Emilio Giacomini del Comune di Poggio Torriana.  A ritirare la medaglia i familiari dei deportati.  L’istruttoria delle domande di tutti i deportati premiati è stata curata  da Scipioni Joselito, presidente dell’associazione culturale “La memoria bellica degli italiani nel mondo”, in collaborazione con Silvio Biondi presidente dell’associazione kairos di Poggio Torriana.

Le iniziative in programma per la Giornata della Memoria proseguono questo pomeriggio, con Dieter Pohl, tra i maggiori storici del nazismo e della Shoah e docente all’Alpen-Adria Universität di Klagenfurt, che terrà la lectio magistralis dal titolo “I crimini nazisti e la Shoah”. L’incontro, con ingresso libero, si terrà al Museo della Città nella Sala del Giudizio, alle 17. Un’occasione importante per portare a Rimini il contributo del dibattito storiografico internazionale più recente che interpreta il genocidio degli ebrei nel contesto più generale delle altre violenze di massa commesse dalla Germania di Hitler. 

Questa sera, alle ore 21, è in programma alla Cineteca comunale la proiezione del film “1938. Diversi” di Giorgio Treves, anche in questo caso è previsto l’ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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