Medaglia d’onore alla memoria del Fante MODESTO BUGLI, Granatiere GIOVANNI GIACOMINI, dell’Artigliere LATINO NUNZIO

Medaglia d’onore alla memoria del Fante MODESTO BUGLI
nato a Poggio Berni il 29 novembre 1911.
Ritira la medaglia la nipote Amanda Pecoraro.

Soldato di leva classe 1911, Distretto Militare di Forlì.
L’11 febbraio 1935 è chiamato alle armi e il 26 maggio dello stesso anno è mobilitato per la colonia Eritrea con l’84° Reggimento Fanteria – 1° Battaglione, per la Campagna d’Africa Orientale.
Dal 15 novembre 1940 al 23 aprile 1941 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera Greco-Albanese.
L’8 aprile del 1942 con il medesimo Battaglione viene mobilitato in Montenegro e fino all’8 settembre 1943 partecipa alle operazioni di guerra nei Balcani.
In seguito agli eventi bellici sopraggiunti all’armistizio dell’8 settembre 1943, è catturato a Budva, deportato in Germania e internato presso il campo n° A. 13 Weimar.
Rientra dalla prigionia il 15 maggio 1945.
Viene decorato con n. 3 Croci al merito di guerra.

Medaglia d’onore alla memoria del Granatiere Giovanni Giacomini, nato a Poggio Berni il 21 luglio 1918.
Ritira la medaglia il figlio Valter Giacomini.

Soldato di leva classe 1918, Distretto Militare di Forlì.
Chiamato alle armi il 30 marzo 1939, è assegnato al 3° Reggimento Granatieri.
Dal 28 ottobre 1940 al 12 dicembre 1940 partecipa alle operazioni belliche alla frontiera Greco – Albanese.
Il 16 marzo1942 è richiamato alle armi ed assegnato al 3° reggimento Granatieri – Viterbo.
Dal 25 settembre 1942 all’8 settembre 1943 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nei territori dell’ex Jugoslavia.
In seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943 viene fatto prigioniero dalle forze armate tedesche, deportato in Germania.
Rientra in Italia dalla prigionia il 05 agosto 1945.

Medaglia d’onore alla memoria dell’Artigliere Nunzio Latino, nato a Vittoria (RG) il 07 febbraio 1923.
Ritira la medaglia la nipote Tina Faviana.

Soldato di leva classe 1923 del Distretto Militare di Ragusa.
Chiamato alle armi il 5 dicembre 1942, è assegnato al 33° Reggimento Artiglieria divisione corazzata e successivamente trasferito al 24° Reggimento Artiglieria.
Mobilitato per i territori di guerra dei Balcani, partecipa alle operazioni belliche sul fronte greco-albanese.
In seguito agli eventi bellici sopraggiunti all’armistizio dell’8 settembre 1943, viene fatto prigioniero dalle Forze Armate tedesche, deportato in Germania ed internato nel lager nazista – Stanlagen IV° A – campo 722.
Il 17 luglio 1944 viene dato per disperso durante la prigionia in Germania.
L’8 aprile 1947 il Distretto Militare di Ragusa rilascia agli eredi la dichiarazione d’irreperibilità.

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